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Giorgia Vasaperna
L'Assassino che Donava Girasoli ai Cadaveri
Dark Intervista
Lasciamo la parola all'Autrice:
▪ Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro?
Perché no?
A parte gli scherzi, confesso che non saprei. Quando scrivo non mi domando chi leggerà le mie storie e perché. Lo faccio principalmente perché mi piace, perché ne sento il bisogno.
▪ Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
Gli elementi di continuità stanno nello schema narrativo di base: c’è un assassino, una vittima e un mistero. L’innovativo sta nei dettagli, in ciò che noi autori non possiamo rivelare nella sinossi perché rovinerebbe tutto il divertimento.
▪ Che cosa ti ha spinta a scrivere?
Il bisogno di raccontare. Non necessariamente me stessa (a chi importa?), ma quello che vedo, il mondo che ci circonda e che non ci aspetta mai.
▪ Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
Questa storia è nata, come tutte le altre, da alcune riflessioni sulla vita e sul mondo che mi circonda.
Ciò che vedo e percepisco è la mia fonte d’ispirazione.
▪ Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
Scrivo quando ho tempo e voglia, quindi per lo più in modo disorganizzato e improvviso. Mi piacerebbe essere costante, ma la mia vita è più frenetica del voluto.
▪ Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Farsi conoscere dai lettori è essenziale, perciò bisogna utilizzare principalmente i Social Network e frequentare il più possibile i gruppi letterari. Il segreto è avere tanta pazienza.
▪ Progetti per il futuro?
Finire il mio ultimo lavoro e vedere come va.
▪ Tre persone da ringraziare
Ringrazio Daniele Calanna, Francesca Pace e Stefano Mancini per i ruoli essenziali che hanno ricoperto in questa avventura. Senza di loro, non so cosa ne sarebbe di Julia e di tutti gli altri..