Valerio la Martire

Elyss

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    Valerio la Martire



    ELYSS



    Prima c'era la mia vita.
    Poi è arrivata Elyss.



    Sinossi

    Michele non è nemmeno un vero Stregone. Alla fine di incantesimi non ne sa lanciare mezzo. Ma ha uno spirito che gli vive nell’occhio e una gran quantità di amuleti, reliquie e oggetti magici che porta sempre con sé. E poi conosce Roma, come pochi altri, il che è un gran talento. Così quando Elyss, una Strega inglese, gli chiede di farle da guida per la città eterna accetta di portarla a scoprire le statue parlanti, i fantasmi inquieti e le divinità romane che ancora popolano i palazzi e le strade cittadine.

    Peccato che poco prima dell’arrivo di Elyss un oscuro Predatore abbia iniziato a mietere vittime nel mondo magico e pare che i due siano proprio nel mirino della minaccia sovrannaturale.

    Né Elyss né Michele hanno idea del guaio in cui si sono andati a cacciare e tutto si complicherà an-cora di più quando arriverà Alexander, lo Stregone supremo dell’America e il Vaticano stesso, mas-sima autorità magica romana, deciderà di intervenire.

    Dark Intervista



    Lasciamo la parola all'Autore

    ▪ Perché un lettore dovrebbe leggere il tuo libro?

    Perché ha amato la saga di Nephilim o perché è una strega anche lei. Perché ama i misteri e le città italiane che sono piene di magia e fantasmi e poi perché una come Elyss ti capita solo una volta nella vita e se te la lasci sfuggire poi verrà a perseguitarti.

    ▪ Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?

    Il mio problema con il genere urban fantasy o il fantasy contemporaneo o in qualunque modo venga chiamato è che non ne sono mai stato un gran lettore. Sono un lettore vorace, ma di urban ho letto davvero poco a parte le saghe più comuni. Forse la mia rottura con la tradizione del genere è che non la seguo proprio. Scrivo questo genere perché la mia fantasia non si ferma al reale e alla narrazione degli esseri umani. Mi piace immaginare altri mondi, altre possibiltà. Complicare le storie con trame sovrannaturali e elementi mistici. Mi piace cercare leggende e tradizioni magiche dei posti in cui ambiento le mie storie. Ecco forse l’elemento di continuità è l’usare esseri umani e creature fantastiche nelle città moderne, e l’elemento di rottura è il rovistare nel folklore negli antichi testi sacri e nelle leggende popolari l’ispirazione per le mie

    storie.

    ▪ Che cosa ti ha spinto a scrivere?

    Vallo a ricordare, sono passati così tanti anni! Ho messo giù il mio primo “racconto” (lo scrivo tra virgolette perché era un pastrocchio) a dodici anni. Ero già un mangialibri dall’età di cinque, forse ho solo voluto provare a creare io quella cosa che ammiravo tanto e sulla quale spendevo così tante ore ogni giorno. Da piccolo mi piacevano due cose: cantare e leggere. E vi assicuro che sono DAVVERO, DAVVERO stonato. Meglio che mi sia messo a scrivere e che abbia continuato a cantare esclusivamente sotto la doccia!

    ▪ Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?

    L’idea di scrivere di Elyss ce l’ho in testa da anni. È un personaggio che ha popolato in varie forme racconti, fumetti e storie che ho scritto per tanti motivi diversi. Dopo la chiusura della saga di Nephilim avevo in mano un mondo aperto e un gruppo di lettori piuttosto appassionati da soddisfare. Elyss e la mia Roma erano la risposta più ovvia e che mi ha subito acceso l’ispirazione. Inoltre, ho la fortuna di avere un paio di amici molto appassionati di folklore e di archeologia. Ho dovuto solo spremerli fino all’ultima goccia per avere da loro racconti, consigli su libri da leggere e luoghi da visitare per tenere viva l’ispirazione e arricchire il libro di dettagli, sottotrame, scorci e accenni alle mille storie che popolano la città eterna.

    ▪ Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?

    Di solito scrivo in maniera piuttosto ordinata e metodica. C’è una fase molto confusa e disorganizzata che è quella più creativa durante la quale butto giù le idee nei momenti e nei posti più strani, durante la quale mi fermo durante una conversazione con degli amici e scrivo due righe al volo sul cellulare per non dimenticare un passaggio o una scena che mi è venuta in mente. Poi quando ho raccolto tutte le idee le riordino, le metto insieme, butto quelle brutte, salvo quelle promettenti e mi metto a scrivere. E a quel punto è un lavoro di pazienza, pulizia, ordine, metodo.

    ▪ Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?

    Non essendo un grandissimo utilizzatore dei social mi affido molto alle presentazioni e agli eventi. Con la saga di Nephilim ho avviato la stagione (ancora ininterrotta dal 2014) delle fiere dei libri e del fantasy che mi hanno portato a viaggiare tutta Italia da gennaio a dicembre.

    Con Intoccabili ho fatto più di 40 presentazioni in due anni, passando da Trento a Catania, Macerata, Roma, Torino, Bologna, Napoli e così via.

    Il contatto con i lettori è qualcosa di magico e terribile, non potrei mai farne a meno. Per fortuna è anche un bel modo di farsi conoscere e promuovere i propri lavori! (e poi si provano un sacco di piatti locali!)

    ▪ Progetti per il futuro?

    Il mondo di Elyss è un mondo in piena espansione. Adesso che la DZ mi ha adottato con i miei Stregoni, Licantropi e Nephilim posso pianificare i prossimi passi narrativi. Da qualche anno accarezzo un progetto di grande respiro di cui non posso parlare troppo, ma che si comporrà di altri romanzi, graphic novel come la serie “Cloack” disegnata da Cristiana Leone e sempre pubblicata da DZ e chissà, magari anche fumetti. Insomma, se i miei libri appassioneranno i lettori di storie da raccontare ne ho ancora un bel po’!

    ▪ Tre persone da ringraziare

    A sostenere Elyss ci sono state tante persone, tre sono poche e non voglio fare una scrematura così netta. Sono uno scrittore fortunato, oltre a lettori appassionato ho anche amici che mi vogliono così tanto bene da supportare i miei progetti. Il mio grazie va a tutti loro che ci sono sempre stati e che mi fanno sentire che rimarranno con me anche in futuro.
     
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0 replies since 7/10/2019, 20:27   34 views
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