Roberto Ciardiello

Dark Intervista

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Admin

    Group
    Administrator
    Posts
    270

    Status

    Roberto Ciardiello



    La Vendetta nel Vento



    La vendetta può arrivare in un soffio



    Dark Intervista



    Lasciamo la parola all'Autore

    ▪ Perché un lettore dovrebbe leggere il tuo libro?

    Si potrebbe decidere di leggere il mio libro se si è a caccia di emozioni forti, o di un horror che non sia un semplice splatter fine a se stesso. O se si ha voglia di recepire in lettura un certo messaggio di fondo, anche, nascosto sotto lo strato di orrore paranormale. Perché sì, diciamo che La vendetta nel vento è, oltre che intrattenimento, soprattutto un testo di denuncia, un lavoretto che vuol porre l'attenzione su uno dei crimini più odiosi di cui l'essere umano possa macchiarsi: la violenza sulle donne.

    ▪ Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?

    A dirla fuori dai denti, in questo libro non c'è nulla di innovativo, anzi. È decisamente ancorato al filone cinematografico dei Rape e Revenge, molto in voga negli anni Settanta ma non solo. Abbiamo quindi una certa continuità con il genere, quindi, anche se spesso il Rape e Revenge è circoscritto al mondo del cinema.

    ▪ Che cosa ti ha spinto a scrivere?

    La voglia di sperimentare l'arte della scrittura è nata per caso. Molto tempo fa ho buttato giù un lungo romanzo (horror, chiaramente) che per fortuna è rimasto nel cassetto. Era davvero penoso... e lo è ancora. Prima o poi ci rimetterò le mani sopra e si vedrà.
    Comunque, dopo aver chiuso a chiave quel cassetto, ho iniziato a partecipare con racconti brevi a concorsi e festival di genere. A volte ho raggiunto il podio, altre mi sono guadagnato la pubblicazione in antologie AA.VV., così mi sono detto che potevo tornare a provare con qualcosa di più lungo.

    ▪ Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?

    La vendetta nel vento nasce come racconto breve, e la trama base è molto vecchia. Parecchi anni fa seguivo un forum sulla scrittura, che indisse un concorso per racconti brevi a tema fantastico. Ci si poteva sbizzarrire coi vari generi, ma si doveva far apparire, nella storia, un dente di leone (un soffione, per intenderci). Io partecipai mettendoci la mia vena horror, passai la selezione, ricordo che i migliori dieci sarebbero stati pubblicati in un'antologia curata da non ricordo quale editore. Poi però sono sorti dei problemi interni al forum (problemi di amministrazione, credo) e l'attesa si è protratta per un paio di anni. Così, stanco di aspettare, ho ritirato il racconto e l'ho sviluppato, allungandolo a romanzo breve, per poi pubblicarlo tramite il self-publishing di Amazon (prima di ritirarlo e proporlo alla Dark Zone).

    ▪ Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?

    Quando ho una trama cerco di dedicarmici un pochino tutti i giorni, per non perdere eventuali ganci e sviluppi che mi ronzano in testa, ma purtroppo non ho un'ottima costanza e spesso mi ritrovo a navigare nell'apatia mentre mi ripeto: adesso scrivo, adesso, scrivo!
    Costante nella mia incostanza, insomma.

    ▪ Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all'attenzione dei tuoi potenziali lettori?

    Vuoi o non vuoi, i tempi cambiano. Credo che essere attivi sui social serva (anche se non strafaccio, lo ammetto), così come può servire condividere una recensione o cose del genere. Io sono un romanticone dei tempi andati, lo so, ma credo che con il classico passaparola ormai si possa fare poco, purtroppo.

    ▪ (perché la scelta del self publishing?) se lo sei

    Come già detto, con La vendetta nel vento ho provato il self-publishing perché stanco di aspettare una pubblicazione che tardava ad arrivare; poi ho continuato con un altro romanzo (ora anche quello al vaglio della Dark Zone). Il self publishing ha pro e contro, però. Da una parte sei il padrone incontrastato del tuo lavoro, scegli la copertina, gestisci campagne promozionali, hai sempre i dati di vendita a portata d'occhio; dall'altra una visibilità molto ridotta che lascia il tempo che trova, se come me non ci sai fare.

    ▪ Progetti per il futuro?

    Aspetto la mail della Dark Zone: quella che mi dirà se il secondo lavoro ha passato o meno la selezione... ci spero tantissimo. Poi dovrei riprendere in mano una raccolta di tre (al momento) novelle. Ho anche un altro lavoro piuttosto datato da sistemare. E dovrei riaprire il cassetto di cui parlavo prima. Quello col romanzo improponibile, ricordi?

    ▪ Tre persone da ringraziare

    In primis non posso non menzionare Francesca Pace, che ha deciso di puntare sul mio lavoro, stupendomi. Poi ringrazio Stefano Mancini, l'editor che ha smussato gli angoli della storia, dandogli una marcia in più. E infine ringrazio te per l'ospitata qui e per la chiacchierata.
     
    Top
    .
0 replies since 11/10/2018, 16:15   70 views
  Share  
.